venerdì 2 maggio 2008

Rivoluzione assegni. Tutti non trasferibili

La legge 197/91 (antiriciclaggio) ha previsto alcuni nuovi adempimenti.

Dal 30 aprile 2008 non sarà più possibile effettuare pagamenti in contanti (neppure rateali) di fatture, per importi superiori a € 5.000,00 (il limite precedente era di € 12.500,00).

Tutti i pagamenti con assegni superiori a € 5.000,00 dovranno essere "non trasferibili"

Esempio: fattura di € 8.000,00. Non sarà possibile pagare in contanti con due rate di € 4.000,00 ciascuna, ma bisognerà pagare con due assegni non trasferuibili, o bonifici bancari.

Da tale data tutti i carnet di assegni rilasciati dalle banche avranno la dicitura “non trasferibili”.

Tuttavia, si possono richiedere carnet di assegni “liberi”, pagando una tassa di € 1,5 ad assegno (15 € per ogni carnet). Tali assegni, fino a un massimo di € 5.000,00, possono essere girati, ma ogni girata deve indicare il Codice fiscale del firmatario.

Per i carnet già acquisiti bisogna indicare la dicitura “non trasferibili” se superiori a € 5.000,00. Per gli importi inferiori resta fermo l’obbligo del Codice Fiscale, ma non si paga la tassa di € 1,5.

Gli assegni bancari e postali emessi all'ordine del traente (("a me stesso", "a me medesimo", "a m.m.", ecc.) potranno essere incassati in contanti soltanto dalla persona che li ha emessi, ovvero potranno essere girati unicamente per l'incasso a una banca o alle Poste.

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